Le muffe sono il nostro patrimonio genetico e sono così importanti perché trasmettono ai nostri prodotti il nostro gusto e i nostri sapori davvero caratteristici, donano colore e sapore alle nostre produzioni e dando loro un’identità.
Le nostre sono muffe uniche perché non replicabili.
Esse dipendono dalla creazione di appositi spazi di stagionatura interrati e naturali, all’interno dei quali riproporre un microclima idoneo allo svilupparsi di muffe buone, che controlliamo grazie ai processi di lavorazione artigianali.
Quella di lavorare con le muffe è stata una scelta fondante e vincente, perché valorizzare le muffe significa valorizzare il gusto dei nostri prodotti.
Negli anni abbiamo lavorato in collaborazione stretta con gli agricoltori della Val Taleggio per poter salvaguardare un patrimonio inestimabile, legato alla produzione di formaggio e al fare agricoltura di qualità in montagna.
Le produzioni che si fanno qui in valle sono l’espressione di un grande impegno e una grande fiducia nelle possibilità di questo territorio. Sono un impegno nei confronti dell’economia e della biodiversità di una vallata montana che ha dato i natali a una parte di quello che oggi è il mondo lattiero caseario Italiano.
Il legame indissolubile con la tradizione casearia di questo posto e l’altissima qualità del latte delle bovine che pascolano i nostri alpeggi sono gli elementi imprescindibili che consentono la produzione di formaggi a latte crudo.
In Val Taleggio il latte si lavora così da sempre, senza pastorizzazione.
Lavorare il latte crudo significa confrontarsi e relazionarsi con il territorio e le persone: con l’ambiente che ci accoglie e il sapere di chi lo lavora.
Per noi è importante che tutti gli allevamenti che producono il latte per i nostri formaggi, siano quanto più sostenibili possibile, rispecchiando la nostra concezione di rispetto, non solo ambientale, ma anche del benessere animale, del prodotto e dei consumatori.
È un progetto che accompagna la nostra azienda da anni, un progetto che stiamo approfondendo, e ampliando con l’integrazione alla gamma biologica di altre specificità: il biodinamico e la certificazione NOP.